Passione

Aforismi

Jean Jacques Rousseau

Anche chi si crede il padrone degli altri non è meno schiavo di loro.
Avrei voluto nascere sotto un governo democratico saggiamente temperato.
Basta non essere mai ingiusto per essere sempre innocente?
Chi arrossisce è già colpevole, la vera innocenza non ha vergogna di nulla.
Chi è più lento a promettere è più svelto a mantenere.
Ci sono sempre quattro versioni di ogni storia: la tua versione, la loro, la verità, e ciò che è davvero successo.
Ciò che l'uomo perde col contratto sociale è la sua libertà naturale; il diritto illimitato su tutto ciò di cui tenta e riesce a impadronirsi; ciò che guadagna è la libertà civile e la proprietà di tutto ciò che possiede.
Col denaro si ottiene di tutto, ad eccezione del cuore dei buoni cittadini.
Conosco troppo gli uomini per ignorare che spesso l’offeso perdona, ma l’offensore non perdona mai.
Di solito si ottiene con tutta sicurezza e assai presto ciò che non si ha fretta di ottenere.
Dovendo combattere la natura o le istituzioni sociali, bisogna scegliere tra fare un uomo o un cittadino: l'uno e l'altro insieme, non si può.
Esiste una forza che può prendere due cuori e costringerli ad amarsi.
Fare del bene è la felicità più sincera che il cuore umano possa gustare.
Felicità: un buon conto in banca, un buon cuoco ed una buona digestione.
Finché un popolo è costretto a obbedire e obbedisce fa bene, appena può scuotere il giogo e lo scuote fa ancora meglio, giacché, recuperando la sua libertà per mezzo dello stesso diritto con cui gli è stata sottratta, o è autorizzato a riprendersela o nessuno lo era mai stato a togliergliela.
Gli uomini dicono che la vita è breve, e vedo che si sforzano di renderla tale.
Ho sempre notato che la gente falsa è sobria, e la grande continenza a tavola annuncia abbastanza spesso costumi ingannevoli e doppiezza d'animo.
Ho sempre trovato nel sesso una grande virtù consolatoria, e niente addolcisce di più le mie afflizioni che sentire che una persona amabile si interessa ad esse.
I medici se guariscono i corpi, uccidono il coraggio.
I nostri primi maestri di filosofia sono i nostri piedi, le nostre mani, i nostri occhi.
I popoli, una volta avvezzi ad avere padroni, non sono più in grado di farne a meno.
Il bisogno innalzò i troni, le scienze e le arti li hanno consolidati.
Il cuore dell'uomo è il suo paradiso o il suo inferno.
Il denaro che si possiede è strumento di libertà; quello che si insegue è strumento di schiavitù.
Il denaro è seme di denaro, e il primo centesimo è qualche volta più difficile da acquistare che il secondo milione.
Il falso è suscettibile d'un infinità di combinazioni; ma la verità non ha che una maniera d’essere.
Il gusto è, per così dire, il microscopio del discernimento.
Il paese delle chimere è, in questo mondo, l'unico degno d'essere abitato.
Il più forte non è mai tanto forte da poter essere sempre il padrone, a meno che trasformi la sua forza in diritto e l'obbedienza in dovere.
Il primo che, avendo recintato un terreno, osò dire: questo mi appartiene, e trovò uomini abbastanza ingenui per credergli, quegli fu il vero fondatore della società civile.
Il primo passo verso il vizio è mettere del mistero in azioni innocenti.
Il punto non è di insegnare a un bambino le scienze, ma di dargli il gusto per amarle.
Il rimorso dorme in un periodo prospero, ma si risveglia nella sventura.
Inutilmente cercheremo la felicità lontano e vicino, se non la coltiviamo dentro di noi stessi.
Io so e sento che fare del bene è la vera felicità di cui il cuore umano può godere.
L'amor di sé fa più libertini che l'amore.
L'anima si proporziona insensibilmente agli oggetti che la occupano e sono le grandi occasioni quelle che fanno grandi gli uomini.
L'arte di dar sapore ai piaceri è quella di esserne avari.
L'ignoranza non ha mai fatto male: solo l'errore è funesto.
L'infanzia ha le sue proprie maniere di vedere, pensare e sentire; nulla è più insensato che pretendere di sostituirle con le nostre.
L'infanzia è il sonno della ragione.
L'inquietudine dei desideri produce la curiosità e l'incostanza: il vuoto dei piaceri turbolenti genera la noia. Nessuno si annoia mai della sua condizione, quando non ne conosce di più piacevoli.
L'ordine sociale è un diritto sacro, che sta a base di tutti gli altri. Tuttavia questo diritto non deriva dalla natura, ma è fondato su convenzioni.
L'uomo che ha vissuto di più non è quello che può annoverare il maggior numero d'anni, ma colui che più intensamente ha sentito la vita.
L'uomo dice quello che sa, la donna quello che piace.
L'uomo è nato libero, ma dovunque è in catene.
L'uomo è più libero d'evitare le tentazioni che di superarle.
La coscienza non inganna mai; è la vera guida dell’uomo: essa sta all’anima come l’istinto sta al corpo.
La coscienza è la voce dell'anima e le passioni sono la voce del corpo.
La democrazia esiste laddove non c'è nessuno così ricco da comprare un altro e nessuno così povero da vendersi.
La fede dei fanciulli e di molti uomini è una pura questione di geografia.
La felicità non ha alcun segno esteriore; per conoscerla, bisognerebbe leggere nel cuore dell'uomo felice.
La forza e la libertà fanno gli uomini eccellenti. La debolezza e la schiavitù non hanno mai fatto altro che malvagi.
La gioventù è il momento per studiare la saggezza; la vecchiaia, quello di metterla in pratica.
La gratitudine è un dovere che va reso, ma che nessuno ha il diritto di aspettarsi.
La legge non è l'espressione di un despota, ma della volontà comune.
La libertà non consiste tanto nel fare la propria volontà quanto nel non essere sottomessi a quella altrui.
La mia nascita fu la prima delle mie sventure.
La modestia è naturale per l'uomo adulto, ma non per i bambini. La modestia comincia con la conoscenza del male.
La natura ha fatto l'uomo felice e buono, ma la società lo deprava e lo rende miserabile.
La pace, l'unione, l'eguaglianza sono nemiche delle sottigliezze politiche.
La pazienza è amara, ma il suo frutto è dolce.
La più grande, la più importante, la più utile regola di tutta l'educazione? È non di guadagnare tempo, ma di perderne.
La ricchezza dei poveri è rappresentata dai loro figli, quella dei ricchi dai loro genitori.
La sola abitudine che si deve lasciar prendere al fanciullo è quella di non contrarne nessuna.
La spada logora il fodero, si dice qualche volta. Ecco la mia storia. Le mie passioni mi hanno fatto vivere, e le mie passioni mi hanno ucciso.
La temperanza e il lavoro sono sono i due veri medici dell'uomo: il lavoro aguzza l'appetito e la temperanza impedisce di farne abuso.
La vera felicità non si descrive, si sente.
La violenza della donna è nel suo fascino.
La volontà generale è sempre retta, ma il giudizio che la guida non è sempre illuminato.
La volontà parla ancora quando la natura tace.
Le consolazioni indiscrete inaspriscono i dolori.
Le donne non sono fatte per correre, e quando fuggono sperano di essere raggiunte.
Le idee generali e astratte sono la fonte dei più grandi errori degli uomini.
Le nostre anime si sono corrotte nella misura in cui le nostre scienze, le nostre arti hanno progredito verso la perfezione.
Le persone che sanno poco sono solitamente dei grandi parlatori, mentre gli uomini che sanno molto dicono poco.
Le piccole precauzioni conservano le grandi virtù.
Noi nasciamo due volte, per così dire: nasciamo all’esistenza ed alla vita, nasciamo come esseri umani e come uomini.
Noi siamo nati deboli, abbiamo bisogno di forza; impotenti, abbiamo bisogno di aiuto, sciocchi, abbiamo bisogno della ragione. Tutto ciò che ci manca alla nascita, tutto ciò che ci serve quando arriviamo alla proprietà di un uomo, è il dono dell'istruzione.
Non abbiamo bisogno di buoni politici, ma di buoni cittadini.
Non riesco a persuadermi che, per aver ragione, si debba a tutti i costi avere l’ultima parola.
Non so vedere niente di quello che vedo; vedo bene solo ciò che ricordo e ho intelligenza solo nei ricordi.
O il lusso è l'effetto delle ricchezze, o le rende necessarie; corrompe insieme il ricco e il povero, l'uno con il possesso, l'altro con la cupidigia.
Odio le cattive massime più delle cattive azioni.
Oso quasi dire che che lo stato di riflessione è uno stato contro natura, e che l'uomo che medita è un animale depravato.
Per scrivere una buona lettera d'amore, bisogna iniziare senza sapere cosa si vuole dire e finire senza sapere cosa si è detto.
Per un poco di benessere non bisogna tradire la verità e rinnegare noi stessi.
Più il corpo è debole, più comanda, più è forte, meglio obbedisce.
Più moltiplicherete le leggi, più le renderete detestabili.
Popoli liberi, ricordatevi di questa massima: si può conquistare la libertà, ma non si riconquista mai.
Prendi la direzione opposta all'abitudine e quasi sempre farai bene.
Proponiamoci grandi esempi da imitare, piuttosto che vani sistemi da seguire.
Purché un uomo non sia pazzo, si può guarirlo d'ogni follia tranne la vanità.
Queste due parole, patria e cittadino, devono essere cancellate dalle lingue moderne.
Rendere un uomo felice vuol dire meritare d'esserlo.
Rinunciare alla propria libertà significa rinunciare alla propria qualità di uomo.
Se bisogna essere giusti per gli altri, bisogna essere sinceri per sé stessi: è un omaggio che l'onest'uomo deve rendere alla propria dignità.
Se ci fosse un popolo di dei, si governerebbe democraticamente. Un governo così perfetto non è adatto agli uomini.
Se mai la vanità fece felice qualcuno sulla terra, quel qualcuno non poteva essere altri che uno sciocco.
Si deve arrossire per il peccato commesso e non per la sua riparazione.
Si dimentica mai ciò che si è amato una volta?
Si è curiosi soltanto nella misura in cui si è istruiti.
Sono la forza e la libertà che fanno gli uomini egregi. La debolezza e la schiavitù non hanno mai fatto altro che dei malvagi.
Sono le case a fare un borgo, ma sono gli uomini a fare una città.
Su nulla abbiamo meno potere che sul nostro cuore, e, lungi dal comandarlo, siamo obbligati ad obbedirgli.
Togli ai cuori l'amore per il bello, e avrai tolto tutto l'incanto della vita.
Tutti gli animali diffidano dell'uomo, e non hanno tutti i torti, ma quando sono sicuri che non vuol fargli del male, la loro fiducia diventa così grande che bisogna essere più che barbari per abusarne.
Tutti lavoriamo per arrivare al riposo: è ancora la pigrizia a renderci laboriosi.
Tutti, schiavi e vittime dell' amor proprio, non vivono per vivere, ma per far credere di aver vissuto.
Una cattiva azione non ci tormenta appena compiuta, ma a distanza di molto tempo, quando la si ricorda, perché il ricordo non si spegne.
Una delle proprietà della virtù è di non suscitare invidia.
Una grande passione infelice è un grande mezzo di saggezza.
Uno spirito che non si esercita in nulla diventa grezzo e pesante nell'inerzia.
Val molto di più avere la costante attenzione degli uomini che la loro occasionale ammirazione.
È chiaramente contro la legge di natura, in qualsiasi modo la si definisca, che un fanciullo comandi a un vecchio, un imbecille guidi un saggio e che un pugno di uomini nuoti nel superfluo, mentre la moltitudine affamata manca del necessario.
È soprattutto nella solitudine che si sente il vantaggio di vivere con qualcuno che sappia pensare.
È sufficiente non essere mai ingiusti per essere sempre innocenti?
È troppo difficile pensare nobilmente quando si pensa a guadagnarsi da vivere.
È una previdenza necessaria capire che non si può prevedere tutto.